Subbiano Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Il paese conserva ancora il vecchio Castello affacciato sul fiume a cui si accede da una porta-torre che invita in una stretta strada lastricata che correndo tutto intorno alla Torre si apre in una bella porta con arco a sesto acuto che lascia scoprire tra le pietre antiche gli incavi delle botole e delle saracinesche che alzavano un pesante portone e un angolo di Subbiano attraverso la bella feritoia a bocca di lupo che un tempo completava la struttura difensiva. La porta della Torre conduce ad un piccolo cortile aperto sul fiume.
  Di fronte al Castello, ma separata dal torrente Valbena, è la Chiesa di Santa Maria della Visitazione eretta nei primi anni del duecento a fianco dell'antica Chiesa del Castello intitolata a Santa Maria che si trovava dove oggi è la cappella della Madonna di Lourdes. Nei vari secoli ha subito rimaneggiamenti e tra la fine del seicento e settecento la Chiesa fu allungata e rialzata.
  Il campanile di epoca più recente è datato 1857. All'interno della Chiesa si trova un affresco raffigurante l'Incoronazione di Maria opera del pittore Giovanni Bassan come la Deposizione posta sopra la porta della Chiesa, entre l'abside conserva il Crocifisso ligneo seicentesco ritenuto dai fedeli di Subbiano miracoloso e per questo ancor oggi venerato. Il monumento posto sotto il loggiato della Chiesa è dedicato a Don Lorenzo Boschi fondatore dell'Ospedale di Subbiano e realizzato da Arnaldo Zocchi discepolo di Alessandro Duprè.
    Lungo la via dell'Arcipretura, spicca palazzo Ducci, immobile storico e dimora signorile ristrutturata nel tardo Settecento. All'interno saloni con soffitti lignei a cassettoni dipinti dove più volte compare lo stemma Ducci, azzurro a catene d'argento poste a croce di SantAndrea, uno stemma che fa derivare le sue origini di questa che una delle famiglie più nobili del Casentino dai Conti Alberti di Catenaia.
  Proseguendo da via Arcipretura si arriva a piazza del Castello e da qui a via Roma il passo è breve, ed è nel vecchio borgo che si affaccia palazzo Subiani-Ducci dalla cui facciata si possono vedere le vicende ereditarie. Al centro un bel portale acuto e sopra un massiccio stemma raffigurante una quercia affrontata da un leone e da un toro, sormontato dal galero vescovile. Lo stemma apprtiene all'antica famiglia Subiano o da Subbiano originaria del paese e iscritta nei registri della cittadinanza fiorentina fin dal 1555. Sicuramente palazzo del Podestà l'edificio accanto nella cui facciata ci sono tracce di una maggiore antichità testimoniata dai resti delle arcate acute chiuse. Molti sono gli stemmi con iscrizioni ormai abrasi ed illeggibili. Il palazzo ha una propria cappella privata coperta da una volta con le caratteristiche "unghie" cinquecentesche che la uniscono alle lunette laterali. Elegante produzione del Settecento il grande altare marmoreo posto frontalmente come la pala affigurante la Madonna col Figlio e Sant'Antonio da Padova. Nel 1944 Subbiano paese contava 1219 abitanti con 301 famiglie e con mezzo chilometro di strade, oggi Subbiano conta oltre 3000 abitanti semplici e schietti con il senso dell'ospitalità nella più classica tradizione toscana e molti più chilometri di strade.
ECOMUSEO DELLA CASA CONTADINA
  Per scoprire meglio le tradizioni agresti del nostro territorio si può visitare il museo della "casa contadina" inserito nel percorso degli Ecomusei della Comunità Montana del Casentino e posto proprio sotto il Castello della Fioraia a Castelnuovo di Subbiano, ricostruisce grazie alla raccolta etnografica di Giancarlo del Pasqua, gli ambienti del lavoro e della vita domestica contadina del Casentino. L'itinerario propone la casa contadina come parte di un immaginario nucleo rurale che ruota intorno a una sorta di piazzetta utilizzata come aia, improvvisato luogo di incontro e di mercato dove è possibile organizzare manifestazioni e attività di vario tipo: attorno ad essa si articolano gli spazi dedicati alle attività degli uomini di casa, la stalla e la cantina. Con la cucina e il tradizionale focolare si entra invece nel luogo del lavoro femminile, che alla cottura del cibo univa le attività del bucato, del cucito e della tessitura. Infine la camera da letto come luogo del privato in cui si rispecchiano le stagioni estreme della vita, come la nascita e la morte. Ogni anno nel mese di luglio in collaborazione con il Comune viene proposta la cena contadina in quella che un tempo era l'aia, una serata dove gustare i cibi tipici delle battiture, risentire i canti della tradizione toscana
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLA CULTURA ARCHEOLOGICA
  Alla scoperta della storia di Subbiano si è dedicato il Gruppo Archeologico Giano che ha rinvenuto numerosi ed importanti reperti, dal periodo romano al medioevo, oggi custoditi nel Centro seguito dal Gruppo e dalla Sovrintendenza che è ospitato presso gli antichi locali delle cantine dell'Opera Pia Boschi in via Arcipretura. Reperti ben catalogati e ben disposti nelle bacheche ottimamente illuminate sono a disposizione del pubblico nei giorni festivi dalle ore 10,30 alle ore 12,30.
BIBLIOTECA COMUNALE
  Nuovissima è la biblioteca che oltre ai libri tradizionali propone una biblioteca multimediale con collegamento a Internet, con 4 computer a disposizione degli studenti ed enciclopedie multimediali. Ben strutturata nell'arredamento offre la possibilità di studiare in tranquillità. Aperto il pomeriggio del martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 Come si giunge: si trova a Subbiano in via Garibaldi inserito nel complesso delle scuole, della biblioteca multimediale e dell'auditorium per conferenze e spettacoli. Per informazioni: Biblioteca tel. 0575 489193